I domenica di Avvento 2016
Il tempo di Avvento ha una duplice caratteristica: è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini.
Contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all’attesa della seconda venuta di Cristo alla fine dei tempi.
Il tema della venuta di Cristo, sia nella carne che alla fine dei tempi come Giudice e Signore, è illustrato bene nel Preghiamo nel Prefazio di Avvento I:
Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
Nella liturgia della prima domenica di Avvento, la Chiesa ci pone dinanzi uno stralcio del discorso di Gesù sulla fine del mondo. Avvento significa Venuta. E’ il tempo della preparazione per la venuta del Figlio dell’Uomo nella nostra vita. Gesù ci esorta ad essere vigilanti. Ci chiede di essere attenti agli avvenimenti per scoprire in essi l’ora della venuta del Figlio dell’Uomo.
In questo inizio di Avvento, è importante purificare lo sguardo ed imparare di nuovo a leggere gli avvenimenti alla luce della Parola di Dio. E questo per non essere sorpresi, perché Dio viene senza avvisare, quando meno ce lo aspettiamo. Per illustrare come dobbiamo essere attenti agli avvenimenti, Gesù ricorre all’episodio del diluvio al tempo di Noè: “Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo”.
Le letture del giorno sono: Is 2, 1-5; Sal. 121; Rm 13, 11-14; Mt 24, 37-44.